SKATING PATTINAGGIO J-77

Tappetino sportivo rotellabile

PISTE DI PATTINAGGIO IN RESINA SPORTIVA
PISTE DI PATTINAGGIO IN RESINA SPORTIVA

Wimbledon paint Skating è un tappetino sportivo a intaso acril sintetico al caucciù di grande resistenza per pavimentazioni sportive, piste di rotellabili – pattinaggio e Bmx bike. La costruzione con materiali e finiture di elevata qualità rende possibile spazi urbani e piste sportive la pratica di questo moderno sport. Le piste da skate sono utilizzabili con skateboard, pattini su rotelle ed anche con bici BMX. Wimbledon Skating viene definita una pasta livellante con posa a rasare a spatola, su supporto cementizio o in asfalto. Si ottiene una pavimentazione liscia e planare di alta qualità e resistenza tecnica. La soluzione professionale per ottenere una stratificazione liscia come un tappetino ad effetto vellutato per qualsiasi attività agonistica. Manto liscio e perfetto senza giunti, forma uno strato unico a spessore. Rasando, il prodotto riempie il supporto e forma un tappeto liscio a spessore. Il manto è ideale per piste di atletica, skating, calcio, basket e tennis campi da bocce e pallacanestro, è ottimo per rivestire molteplici settori sportivi in superficie acrilica caucciù.

CICLO:

1 STRATO FONDO SPORT

2 STRATI SKATING

2 STRATI ECOSPORT PTO

2 STRATI TRACCIATURA

PISTA DI PATTINAGGIO SALERNO
PISTA DI PATTINAGGIO SALERNO
ATTIVITÀ:

Ottimizza i supporti creando uno strato ad elevata copertura e facilita la posa del ciclo. Il prodotto è consigliato per supporti nuovi e degradati di pavimentazioni in asfalto, cemento e vecchio mateco

APPLICAZIONE:

il prodotto si applica a rullo

Diluizione: acqua potabile 5% (1 litro di acqua potabile nella confezione da Kg.20 )

85ANNI

NORME DI RIFERIMENTO: il prodotto corrisponde alle caratteristiche della Normativa Coni Tabella A, Codice 78: resine acriliche / elastomeriche con tipologia di attività sportiva e loro destinazione di attività ad uso: indoor/outdoor. Conforme alle NORME CONI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA(approvate dalla G.E. del CONI con deliberazione n. 851 del 15 luglio 1999)

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